pantheon roma

Roma e il tempio dedicato a tutti gli dei

Una grande città cosmopolita con una storia artistica, architettonica e culturale che ha influenzato tutto il mondo e che risale a quasi 3000 anni fa. Roma con le sue antiche rovine testimonia la potenza dell’antico Impero romano.

Fonte di ispirazione dei più grandi architetti di ogni epoca, da sempre ammirato per la sua bellezza è il Pantheon, uno dei monumenti storici dell’architettura monumentale romana, costruito in antichità come tempio dedicato a tutte le divinità passate.

Tra passato e presente

Quello che ti stupirà del Pantheon è il contrasto tra l’ingresso squadrato, tipico dei templi, e l’immenso spazio tondeggiante dell’interno, tipico di strutture che nell’Antica Roma avevano una funzione termale. Oggi il timpano è vuoto, ma al tempo dei Romani vi era un altorilievo in bronzo che raffigurava la battaglia tra i giganti e le amazzoni. Anche il soffitto del pronao era di bronzo, ma Papa Urbano VIII nel 1932 lo fece strappare per realizzare un’altra grande opera: il Baldacchino dell’altare realizzato dal Bernini, all’interno della Basilica di San Pietro.

Il mistero svelato

La cupola del Pantheon è un vero gioiello di tecnologia che ha retto a 2000 anni di terremoti. Inoltre, è la più grande cupola in muratura portante del mondo e il suo diametro è identico all’altezza totale del Pantheon. Al culmine c’è una grande apertura detta ‘oculus’, l’occhio dal quale penetra l’unica fonte di luce che ha consentito gli studi di astronomia. Si dice che nel Pantheon non piova mai, pur avendo l’immenso oculo da cui dovrebbe entrare l’acqua. In realtà nel Pantheon piove. L’apertura crea una corrente d’aria ascensionale che porta alla frantumazione delle gocce d’acqua. Così, anche quando la pioggia fuori è incombente abbiamo la sensazione che all’interno piova meno. Questa sensazione è rafforzata dal fatto che l’acqua defluisce attraverso i canali di scolo posti sul pavimento che impediscono il formarsi di pozzanghere.

Usi e costumi dall’antico

Secondo un’antichissima tradizione di Roma, il giorno della Pentecoste, ricorrenza che celebra la discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli, nella chiesa del Pantheon avviene una cerimonia suggestiva: al termine della messa i vigili del fuoco lasciano cadere dalla sommità della cupola, attraverso il suo “occhio”, migliaia di petali di rose rosse. Per i primi cristiani, la rosa rappresentava lo Spirito Santo, ed era il simbolo del sangue versato da Gesù Cristo. Un luogo emozionante e sorprendente in una città meravigliosa.

Concludiamo il tour con una pausa gastronomica

A pochi passi dal tempio sacro, simbolo degli antichi splendori, troviamo un meraviglioso ristorante storico: ‘Armando al Pantheon’ (https://www.armandoalpantheon.it/) che con la sua arte culinaria ti porterà in un viaggio nella vera cucina romana: prelibata e senza tempo. Nel menù si possono trovare tanti piatti della tradizione e alcune rielaborazioni interessanti. Se vuoi assaggiare le ottime pietanze devi assolutamente andarci! La simpatia in sala non mancherà. Una tappa obbligatoria che non può mancare durante la tua visita nella Città Eterna!

Redazione
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